Trascrizione #72 – Magnificent [She Says] (ELBOW)
Magnifico! Nel titolo e nella sostanza.
Ho scoperto questo brano e questa band grazie alla pagina Facebook Karma Sophia dedicata alla musica Indie.
La pagina è gestita dal bravissimo Andrea Anderlini, anche lui parte del Network bassistico italiano #basscommunity on telegam.
Ecco un estratto delle stesse parole di Andrea su gli Elbow: “Quando ho sentito per la prima volta la voce quasi ipnotica di Guy Garver, una decina di anni fa, ne rimasi subito estasiato.Il suo timbro, mescolato al sound innovativo della band, mi fa provare ogni volta quella sensazione di fluttuazione e di sospensione nell’aria quasi magica”.
E ancora: “Gli Elbow col passare del tempo continuano sempre ad emozionare, il loro sound riesce ogni volta a far vibrare qualcosa dentro, mantenendo il carattere del british rock e senza cadere mai nel banale”.
Andrea hai proprio ragione. Gli Elbow ti entrano subito dentro, nel profondo.
Magnificent è un brano che ti da veramente la sensazione di sospensione … qualcosa di etereo e sognante.
Poiché mi piace cercare di capire di più, con la scusa della trascrizione per basso elettrico ho provato a scoprire i segreti compositivi di Magnificent (She Says) degli Elbow.
Partiamo dall’armonia.
Siamo in tonalità di RE e la strofa è costruita sui tre accordi principali dell’armonizzazione della scala:
- Tonica (I grado)
- Sotto-dominante (IV grado)
- Dominante (V grado)
Se vuoi fare una ripassata di questi concetti introduttivi di armonia puoi leggere qui.
Questi accordi sono però concatenati in modo da creare il senso di sospensione eterea di cui parlava anche Andrea:
| A4 | G | D4 | G |
| V | IV | I | IV |
Ogni accordo permane per due battute. Questo è sicuramente un primo elemento che aiuta a rendere il brano leggero e arioso.
La strofa per come è costruita non sembra avere un chiaro senso risolutivo sulla Tonica.
La risoluzione infatti c’è (non perfetta) con la cadenza plagale tra G e D4 (IV e I). Tuttavia subito dopo arriva nuovamente il quarto grado (G) che chiude la progressione.
Ho pensato che allora magari la cellula che forma la strofa potesse chiudersi sulla Tonica D4. Per verificare ho dato uno sguardo anche al testo. E’ chiaro che si tratta metricamente di una quartina:
This is where
This is where the bottle lands
Where all the biggest questions meet
With little feet stood in the sand
And this is where
The echoes swell to nothing on the tide
And where a tiny pair of hands
Finds a sea-worn piece of glass
Molto interessante anche il voicing degli accordi con il A4 costruito omettendo la quinta e ponendo la quarta (D) subito dopo la tonica. Qui di seguito il voicing del A4 per chitarra (discorso simile per il D4):
Il pre-chorus è quello che ha attirato di più la mia attenzione.
Il merito credo sia ascrivibile ancora una volta alle soluzioni armoniche che hanno adottato gli Elbow.
Dopo aver aperto con un Bm per due battute* (su cui si inserisce una bella sezione di archi in staccato), arriva un passaggio armonico E | C#/F | F#m con il basso che, come puoi osservare, segue una linea cromatica ascendete (MI-FA-FA#) che “sembra” portarci diritto al ritornello.
* (il Bm è la relativa minore di D. Siamo pertanto sempre nell’area di Tonica, che da stabilità al “movimento” armonico del brano)
Dico sembra perché qui accade di nuovo quello che non ti aspetti. C’è di nuovo una soluzione armonica non banale … proprio bravi sti Elbow!
Sul F#m infatti il basso esegue una sorta di fill che appare come chiusura della progressione armonica. Invece il pre-chorus prosegue! Grande effetto sorpresa che ti spinge ad ascoltare ancora.
Si chiude con il C# che modula da minore a maggiore, quest’ultimo in rivolto con il G# (V dell’accordo) al basso. Tutto molto bello. Il passaggio da minore a maggiore prepara il mood per il ritornello.
Il ritornello è quello che finalmente ci da sicurezza emotiva:
| Dmaj7 | A |
Si alternano un bel Dmaj7 tonicissimo (non si può dire, ma mi sembra renda bene l’idea) e l’accordo di dominante A.
Più rassicurante di una cadenza perfetta V- I non c’è nulla ,giusto!?
E il basso?
Max, va bene, ho capito … ma il basso che fa?
Facile … non fa il basso.
Max, ma che cavolo stai dicendo?
Lasciami spiegare.
Per prima cosa ti segnalo l’accordatura in drop D (il brano volendo può essere comunque suonato anche in accordatura standard con opportuni adattamenti):
D – A – D – G
Il basso in questo brano non sembra svolgere una ruolo ritmico in senso stretto.
La ritmica infatti è lasciata alla batteria, alla chitarra arpeggiata prima ed agli archi dopo.
La scelta artistica è stata quella di lasciare grandi spazi ariosi, senza sovraccaricare l’arrangiamento di elementi ritmici.
Il basso sembra lavorare esclusivamente in risposta alla melodia della voce, come puoi osservare soprattutto sulla strofa (in chiave di Sol ho trascritto la linea vocale):
Come vedi voce e basso non si sovrappongono. Si nota lo schema domanda – risposta tra voce e basso, cosa piuttosto inusuale a dire il vero. Soluzione che comunque risulta efficace.
Mi piace inoltre farti notare che sull’accordo di A4 la linea di basso sottolinea la quarta dell’accordo con la chiusura della fraseggio con un passaggio C# – D – C# (terza – quarta – terza).
Anche sul pre chorus il basso respira, con note molte lunghe ed un solo piccolo fill sul F#m, costruito sull’arpeggio dell’accordo.
Il ritornello (chorus) mantiene questa linea stilistica, con il basso che suona le sue frasi sulle note lunghe che chiudono le frasi melodiche della voce di Guy Garver.
Probabilmente sarebbe stato sicuramente più istintivo (e semplice) suonare dei sedicesimi continui sulla tonica degli accordi, ma il brano avrebbe probabilmente perso tutto il suo carattere sognante, non trovi?
Concludendo …
Per me è stato molto interessare scoprire cosa ha contribuito a creare queste atmosfere sognanti di Magnificent degli Elbow.
Max ma perché tutto questa analisi? Prendi il basso e suona, no?!?
Qui si aprirebbe tutto un discorso sul ruolo del bassista, di cui magari ti parlerò in altre occasioni (ovviamente esponendoti il mio punto di vista).
Quello che aggiungo ora è che per me analizzare un brano è sempre fonte di nuova conoscenza che spero un giorno mi aiuti a fare musica originale.
Ti lascio come sempre alle specifiche della trascrizione ed al video della canzone, non prima di averti chiesto di farmi sapere cosa ne pensi lasciando un commento qui in basso.
Se il lavoro che sto portando avanti con queste ultime trascrizioni ti piace, fammelo sapere condividendo questo articolo e lasciando un bel mi piace su Facebook.
Mi sarà di grande aiuto!
Dettaglio trascrizione
Artista: Elbow
Album: Little Fictions
Brano: Magnificent (She Says)
Anno di uscita: 2017
Versione: Studio
Bassista: Pete Turner
Basso: 4 corde
Velocità: 92 Bpm
Tempo: 4/4
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