Trascrizione #68 – She’s Too Good For Me (STING)
Ho un pochino trascurato il bassista con cui sono cresciuto (insieme a John Deacon). Cerco subito di porre rimedio.
She’s Too Good For Me fa parte di quello che forse è il disco più riuscito di Sting, Ten Summoner’s Tale dell’ormai lontano 1993.
Te lo dico subito: la linea di basso non è delle più semplici. Anzi.
Il primo suggerimento che mi sento di darti è che ho trovato grande difficoltà nel suonarla nella classica impostazione a due dita (indice e medio), specie nell’intro.
Riesco invece a suonarla molto più agevolmente ricorrendo alla tipica impostazione della mano destra che adotta Sting, che suona pollice e dita.
Altra cosa importante (ed è il secondo suggerimento) è relativa a quello che si ascolta da disco e quello che invece viene fuori suonando in solo la linea di basso. L’effetto che otterrai è completamente diverso, quasi deludente oserei dire. Il motivo però è presto detto.
Mai come in questo caso, il groove è il risultato del rapporto tra basso e batteria, in particolare con la cassa. Questa infatti suona sull’upbeat di ogni battuta (anche la chitarra di Dominic Miller suona sull’upbeat), mentre i quarti del basso suonano sul downbeat.
L’attacco della nota al basso viene seguito subito dall’attacco della cassa e l’effetto che si ottiene è un groove che “rotola” fluido, conseguenza, come detto, del rapporto basso e batteria (e anche dell’intervento in fase di mix delle tracce).
Il groove è completato dal lavoro del rullante, che è quello che poi caratterizza il groove come una specie di Rock&Roll shuffle.
Dal punto di vista armonico-melodico, l’intera strofa si sviluppa sul Cm7 e la linea di basso a sua volta è costruita sulla scala dorica con alcuni passaggi cromatici.
C’è da dire che Sting dal vivo in un certo senso semplifica la linea, eseguendo la scala in modo discendete e ascendente, senza soluzioni “fantasiose” come quella che puoi osservare nell’estratto di trascrizione riportato qui sopra.
Infatti, in questo caso Sting chiude la prima scala discendente su un DO piazzato sul primo movimento della battuta 16 (la terza visivamente), dove istintivamente ci si aspetterebbe una continuazione della fase discendente della scala oppure una prosecuzione della scala in modo ascendente.
E invece taaaac … Sting riparte con la scala discendente dal secondo movimento della battuta 16 (scala che in questo caso verrà chiusa sul RE, in modo da poter ripartire poi con un DO sul primo movimento della battuta 17, ri-quadrando la scala e restituendo all’ascoltatore un maggior senso di ordine e compiutezza).
Più avanti nella trascrizione vedrai che ci sono anche altre soluzioni “simpatiche” 😉
Devo dire che questa canzone è stata tra quelle che mi ha impegnato maggiormente in fase di trascrizione perché il basso è veramente immerso nel mix ed in alcuni passaggi ho fatto una gran fatica a cercare di comprendere note e ritmica, pur ricorrendo a diversi trucchi e trucchetti.
Ad ogni modo il risultato finale mi soddisfa.
Scaricala e fammi sapere cosa te ne pare, ma soprattutto … suonala.
Dettaglio trascrizione
Artista: Sting
Album: Ten Summoner’s Tale
Brano: She’s Too Good For Me
Anno di uscita: 1993
Versione: Studio
Bassista: Sting
Basso: 4 corde
Velocità: 184 Bpm
Tempo: 4/4
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Qui di seguito potrai scaricare gratuitamente la trascrizione per basso elettrico di She’s Too Good For Me di Sting.
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Come succedeva anche a scuola, a furia di lavorare sempre sulla stessa trascrizione, certi errori, per quanto evidenti, finisci per non vederli più.
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