Suonare il Basso Elettrico (L#4): LEGGERE LA MUSICA [nozioni base]
Saper leggere la musica non è un elemento fondamentale per suonare il basso elettrico.
Sono tanti gli esempi di musicisti che hanno avuto successo senza saper leggere lo spartito.
Tuttavia, specie al giorno d’oggi, leggere la musica è sicuramente una cosa molto importante che può offrire molte opportunità lavorative, sia a livello professionale che amatoriale.
Ad esempio, nel caso in cui tu volessi suonare in giro per locali con la band di amici, pensa al vantaggio di poterti scrivere le parti senza dover affidare tutto ad un grosso sforzo di memoria.
Inoltre, imparare a leggere la musica è molto più semplice di quello che può sembrare.
In questo articolo ti mostrerò i concetti fondamentali per iniziare da subito a leggere uno spartito (mi raccomando, leggi tutto l’articolo fino in fondo perché ci sono indicazioni anche sulla TAB).
La Chiave di Basso
Le note sono scritte sul pentagramma o rigo musicale.
Si tratta di un insieme di cinque linee dove i simboli delle note potranno essere scritti sia sulle linee che negli spazi che ci sono fra una linea e l’altra.
Altezza e nota saranno definite dalla chiave posta all’inizio del pentagramma.
Nel nostro caso si utilizzerà la chiave di basso, anche detta chiave di FA:
La chiave è denominata come chiave di FA proprio perché la nota posta sulla linea che passa tra i due puntini è un FA.
In particolare, vediamo subito a quale FA della tastiera corrisponde quello della nostra chiave:
Ti faccio notare subito un paio di cose:
- lo schema della tastiera è speculare, ovvero devi leggerlo come se avessi un maestro con il suo basso di fronte a te;
- quello indicato nello schema è il primo FA di chiave che incontri, ma se hai letto l’articolo sulle note sulla tastiera, sai già che ce ne sono altri.
A questo punto possiamo andare a vedere la posizione sul pentagramma delle note corrispondenti alle 4 corde suonate a vuoto:
Delle quattro note, il MI (E) basso è fuori dal pentagramma.
E’ infatti possibile scrivere le note anche fuori dal rigo musicale utilizzando dei piccoli segmenti detti tagli.
Il taglio potrà attraversare il pallino della nota oppure essere sopra o sotto, ad indicare che la nota è da considerare in uno spazio e non sulla linea.
Posizionare sul pentagramma tutte le note naturali che conosciamo a questo punto è molto semplice.
A partire dal FA in chiave basterà procedere nell’ordine della scala maggiore ed il gioco è fatto:
Ti ho indicato in arancione le note delle corde suonate a vuoto.
Come avrai notato le note si ripetono. Devi infatti fare attenzione alla loro diversa altezza (quanto sono acute o gravi). Infatti, come detto, il primo MI (E) corrisponde alla quarta corda suonata. Questa nota non avrà la stesa altezza del MI che trovi più avanti (a fine seconda battuta), il quale sarà una ottava più alta.
Vediamo sulla tastiera del basso un esempio relativo al FA in chiave visto poco prima e la sua ottava più bassa (quella blu scuro):
Indicazione metrica e Battute
All’inizio del pentagramma è posto un numero di frazione, semplicemente denominato tempo.
Questa frazione ci fornisce delle importanti informazioni.
In particolare il numero posto al numeratore (sopra) ci dice in quanti parti (movimenti) è divisa una battuta (lo spazio ricompreso tra due stanghette verticali).
Il numero al denominatore (sotto) ci indica che valore hanno i singoli movimenti.
In questo caso, con un tempo 4/4 (quattro quarti), ogni battuta sarà suddivisa in quattro movimenti, ciascuno del valore di 1/4 (un quarto).
Per ora ci fermiamo a questo semplice concetto iniziale. Considera che tantissima parte della musica occidentale è scritta ed eseguita in 4/4.
Come appena accennato, il fluire della musica sul pentagramma è suddiviso in singole parti, denominate battute, racchiuse tra due stanghette verticali (vedi immagine precedente).
Velocità metronomica
Altra indicazione che ci viene fornita con il pentagramma è la velocità del metronomo, ovvero la velocità a cui andrà eseguita la musica:
E’ generalmente scritta ad inizio partitura ed è composta da una nota di riferimento seguita da un numero che indica la velocità in bpm (battiti per minuto). Quella riportata in figura, ad esempio, ci indica che i quarti (il simbolo corrisponde infatti ad un quarto … lo vedremo tra pochissimo) andranno eseguiti alla velocità di 80 battiti per minuto.
Valori note e pausa
Nel prossimo paragrafo iniziamo a vedere il valore che possono assumere note e pause.
In particolare ci concentreremo solo sul valore della semiminima.
Non appena avrai imparato la tecnica delle mani con i prossimi articoli (si inizia a suonare il basso finalmente) queste semplici informazioni ti saranno molto utili per comprendere gli esercizi ed i primi brani da suonare.
Semiminima
La semiminima è la nota che dura 1/4 e per questo è definita anche brevemente come quarto.
Il suono inizia con la pulsazione del metronomo e termina in corrispondenza della pulsazione successiva (più avanti puoi ascoltare degli esempi audio).
Hai presente quando ascolti un brano che ti prende ed inizia battere il piede? In sostanza i quarti rappresentano proprio l’istintivo conteggio musicale dei singoli movimenti: 1 – 2 – 3 – 4.
Il valore (durata) delle note e delle pausa dipende dall’aspetto che avranno i diversi simboli.
Nel caso nella nota di semiminima, del valore di 1/4, la nota sarà scritta come un pallino nero e una gamba, come nell’esempio.
Sulla destra dell’immagine invece sono riportate le pause di semiminima.
Ma ascoltiamo subito l’esempio audio di 4 semiminime di MI (E) basso (la quarta corda a vuoto). L’esempio è composto prima da quattro pulsazioni di metronomo, poi quattro semiminime di MI come nell’immagine precedente, poi di nuovo pausa e quindi altre quattro semiminime di MI, tutto a 80 bpm:
Al contrario della nota, la pausa indica un silenzio, per cui non dovrai produrre alcun suono. La durata del silenzio sarà indicata dall’aspetto grafico del simbolo di pausa.
Bass TAB
Un sistema per facilitare la lettura di uno spartito è dato dalla tablatura.
Ormai è normale trovare spartiti accompagnati dalla Bass Tab (o semplicemente Tab).
In pratica si tratta di quattro linee che rappresentano le quattro corde del basso (nel caso di un basso a 5 o 6 corde ci saranno altrettante linee).
Le note verrano indicate con l’utilizzo di numeri scritti sulle linee, il cui valore andrà ad indicare il tasto in corrispondenza del quale dovrai premere la relativa corda.
Se da un lato l’utilizzo della Bass Tab facilita lo studio di una partitura, allo stesso tempo presenta alcuni aspetti negativi.
Per prima cosa manca quasi sempre di riferimenti ritmici. In sostanza sei comunque costretto a guardare la partitura per capire la durata di note e pause.
In realtà esistono anche delle tabulatore con indicazioni metriche. Queste rappresentano certamente un surrogato migliore rispetto alle BassTAB di soli numeretti.
Un altra considerazione che si può fare è che la BassTAB non aiuta a migliorare la conoscenza della tastiera, riducendo tutto ad un meccanico premere i tasti in base ai numeri.
Cosa utilizzare ovviamene dipende dai tuoi obiettivi e dal livello musicale che vuoi raggiungere.
Conclusioni
Insieme ai primi tre articoli (la strumentazione, come accordare il basso, le note sulla tastiera) siamo arrivati alla fine del percorso preparatorio per iniziare a suonare il basso.
Dal prossimo articolo inizieremo finalmente a mettere le mani sullo strumento.
Se sei arrivato fino a questo punto credo tu stia apprezzando il mio lavoro. E’ tutto gratuito e lo sarà fino alla fine. L’unica cosa che ti chiedo è di lasciare un like qui in basso e magari di lasciare un commento. Sarà per me fonte di gratificazione e stimolo a proseguire in questo lungo ed impegnativo percorso.
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