Trascrizioni da #84 a #87 – Fo(u)r ROCK: 4 brani very HARD
Il precedente articolo pluritrascrizioni sul PopFunk ha avuto grande successo e così ho pensato di ripetermi.
Questa volta però viriamo sul Rock … quello duro, quello deciso, quello Hard.
Ho selezionato quattro canzoni, una per decennio a partire dagli anni ’70 (o poco prima). Quattro brani inconfondibili, con una linea di basso potente e soprattutto riconoscibilissima.
In tutti e quattro i casi ti troverai di fronte a suoni potenti e modificati dall’uso di distorsioni ed effetti.
Questa volta ti metto a disposizione:
- trascrizione tradizionale
- trascrizione con BassTAB.
Per alcuni brani trovi anche la base di batteria per esercitarti.
Ma ora basta chiacchierare!
Iniziamo subito.
Whola Lotta Love (LED ZEPPELIN) – Trascrizione #84
Anno 1969. I Led Zeppelin pubblicano Led Zeppelin II, secondo album della band britannica.
Il disco contiene Whola Lotta Love, canzone entrata nella storia per il suo grandissimo riff … e anche per la disputa legale sui diritti d’autore.
I Led Zeppelin furono accusati di aver preso chiara “ispirazione” da Need Your Love di Muddy Waters, scritta per lui da Willie Dixon.
Tralasciando il discorso legale (effettivamente c’è più di qualche somiglianza tra i due brani), il riff è una vera potenza.
L’autore del riff è di Jimmy Page, ma ciò non toglie che anche per noi bassisti sia diventato un must … anche perché John Paul Jones lo suona all’unisono con Page.
In proposito c’è da dire che questo riff è spesso suonato in modo errato.
In pratica si suonano le sole note singole.
Anche io l’ho suonato “male” fino a quando non mi sono imbattuto in un video dello stesso John Paul Jones (puoi andare direttamente al minuto 3:00 o poco più).
Nel video si vede bene che il riff è invece suonato sfruttando il raddoppio di ottava, così come riportato qui sotto.
Anche semplicemente ascoltando il file originale della linea di basso suonata da Jones si può notare il raddoppio di ottava ottenuto sfruttando la corda a vuoto:
Per questo brano non c’è nessuna trascrizione per basso elettrico vera e propria da scaricare.
Il brano è sostanzialmente tutto qui:
Ovviamente ci sono variazioni qua e la. Lascio a te l’interpretazione.
Come suggerisce lo stesso JPJ, il riff va suonato rigorosamente con il plettro, con una buona dose di energia.
For Whom The Bell Tolls (METALLICA) – Trascrizione #85
Passiamo al decennio successivo.
Nel 1982 i Metallica pubblicano For Whom The Bells Tolls.
Il brano ha un’intro molto lunga in cui a farla da padrone è lui: il nostro bellissimo strumento. Il basso elettrico.
Il compianto Cliff Burton suona quello che è diventato un’altro riff epico … ma il lavoro di Burton non si esaurisce con il riff.
Tutta la linea di basso è piena di trovate interessanti: power chord potenti, terzine di minime e semiminime e ovviamente la scelta del suono.
Il riff inziale infatti è eseguito con l’uso di distorsione e wha wha che fanno sembrare il basso quasi come una chitarra.
Ti segnalo che la linea di basso presenta anche delle parti di vero e proprio strumming (nella trascrizione ho riportato anche delle frecce che indicano il verso in cui eseguire lo strumming).
Killing In The Name (RAGE AGAINST THE MACHINE) – Trascrizione #86
Questa invece ce l’ascoltiamo proprio.
Anni ’90.
Siamo ancora in territorio americano. I Rage Against The Machine esordiscono con il botto.
Il primo estratto del loro primo album in studio è Killing In The Name.
In questo brano il basso di Timothy Robert Commerford è assolutamente protagonista.
Dopo un inizio fatto di terzine di minima, ecco che si sviluppa il tema principale della linea di basso.
Considerato l’andamento ritmico della linea di basso, specie nella strofa e nel pre-ritornello, direi che questa linea è quasi funkeggiante. Anche l’uso strategico delle ghost note sembra confermare questa idea.
Sono le sonorità della band che rendono la canzone praticamente heavy rock.
Il pre chorus poi è fantastico, con quell’unico ottavo che cromaticamente passa da B ad A. Troppo bello.
Nota: occhio alle legature di espressione.
Per non appesantire troppo la trascrizione non ho evidenziato anche con leggenda testuale i numerosi Hammer On presenti.
E occhio anche ai cambi di BPM.
Accordatura: D – A – D – G
Per un maggior divertimento e per invogliarti a suonare Killing In The Name dei RATM, ti inserisco qui di seguito anche la base con la batteria originale (non è perfettamente isolata dagli altri strumenti, ma fa il suo lavoro … ed aiuta anche un pochino per l’intro):
Hysteria (MUSE) – Trascrizione #87
Il nuovo secolo ci accoglie con nuove sonorità rock.
I Muse rappresentano una gran bella novità nel panorama musicale, con un Rock fatto di suoni potenti e commistioni con il modo dell’elettronica.
Per restare in tema di linee di basso iconiche non potevo non scegliere Hysteria.
Chris Wolstenholme tessa una struttura fatta di sedicesimi a 93 BPM, diritti, secchi, continui, senza “se” e senza “ma”.
Una linea di basso la cui esecuzione tecnica è molto orizzontale.
Infatti, nel fare la BASSTAB e nel cercare la diteggiatura più adatta, mi sono reso conto di come venga molto sfruttata la corda a vuoto e di come tutto il fluire melodico delle note sia eseguito quanto più possibile in senso orizzontale.
Cercando in rete ulteriori conferme, mi sono reso conto che la linea di basso di Hysteria dei Muse è suonata proprio come ti ho riportato nella BassTAB.
Il modo migliore per affrontare lo studio di Hysteria è quello di imparare le varie sezioni un pò per volta e poi metterle insieme.
Ti va di esercitarti a suonare Hysteria sulla base di batteria?
Ti inserisco qui di seguito la traccia di batteria originale. Attenzione perché la batteria potrebbe ingannarti. Il groove di batteria infatti è scandito in ottavi, con accentazione del backbeat.
La linea di basso invece è in sedicesimi. Aiutati cantando i sedicesimi:
one – e – and – a , two – e – and – a , three – e – and – a , four – e – and – a
La prima è una versione rallentata (73 BPM):
La seconda invece è alla velocità originale (93 BPM):
Conclusioni
Sebbene non mi sia ancora esercitato tanto sull’esecuzione di queste 4 canzoni assolutamente fenomenali, devo dire che probabilmente la mia preferita è Killing In The Name dei Page Against The Machine, forse per il suo sapore vagamente funkeggiante.
E qual’è la tua preferita?
Lascia pure un commento qui sotto.
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