L’origine del GROOVE di Rosanna dei TOTO
Sto lavorando all’ultima trascrizione che completerà la raccolta “TOTO HITS” (te ne parlo qui). In particolare sto trascrivendo Rosanna dei Toto, un brano che prima o poi quasi tutti i bassisti provano a suonare.
E così mi sono chiesto il perché. Perché quando si ascolta questo brano non si può fare a meno di restarne rapiti? Almeno per me funziona così.
La risposta credo sia da ricercare prima di tutto nel suo groove e poi nella sua logica armonica e ritmica.
Il Groove
Il groove di Rosanna attira, cattura, incuriosisce! E’ come se il suo incedere ritmico ci portasse per sua natura ad imbracciare il basso.
Ma cosa è che ci spinge a suonare Rosanna? Perché rispetto ad altri brani crea questa specie di empatia musicale?
Ho provato a fare qualche ricerca sul web ed una piccola sessione di studio focalizzata su questo brano.
Ho sezionato l’intero brano.
Dai! Mettiti comodo e continua leggere, guardare video ed ascoltare gli audio. Sono sicuro sarà interessante.
Il lavoro di Jeff Porcaro
Per prima cosa direi che è di fondamentale importanza, probabilmente più che in altri brani, guardare cosa fa la batteria di Jeff Porcaro.
Infatti credo che Jeff sia il vero ispiratore del groove di Rosanna.
E’ solo guardando prima al lavoro di Jeff alla batteria che sarai in grado di comprendere anche quello di Hungate al basso.
In proposito ti segnalo che sebbene nel video compaia Mike Porcaro, i crediti del brano sono da attribuire a David Hungate.
A prescindere da chi sia l’autore della linea di basso, c’è da dire che nella versione studio il basso sostanzialmente ricalca il lavoro della batteria.
Più avanti ti dirò qualche cosa sugli abbellimenti che secondo me vengono apportati da Mike Porcaro nella versione dal vivo. Per ora esaminiamo più da vicino cosa fa Jeff.
Il groove, a detta dello stesso Jeff nel suo video tutorial presente su YouTube, è ispirato al cosiddetto Bo Diddley Beat, almeno per quanto riguarda il lavoro della cassa, che è quello che poi a noi interessa maggiormente.
Prova ad ascoltare questo groove:
Senti la somiglianza con Rosanna?
Ovviamente i groove non sono identici, ma l’ispirazione è questa.
Cosa fa il basso di Hungate
Il lavoro di Jeff, come detto, ispira fortemente la linea di basso.
Qui su ti ho riportato quella che potrei definire come la cellula base del groove di basso elettrico di Rosanna, nella versione di Hungate.
Sul lavoro di Hungate in studio credo non ci sia molto da dire. Con questo non voglio dire che la linea di basso non sia granché. Anzi!
La linea di basso riproduce il lavoro della cassa di Jeff con note brevi che hanno probabilmente l’obiettivo di rafforzare l’impianto ritmico del groove.
L’intera linea ha un moderato andamento shuffle rilassato.
Nel ritornello Hungate inserisce veloci terzine di sedicesimi in slap.
Gli abbellimenti di Mike Porcaro
Mike Porcaro si lascia ispirare ancora di più dal fratello Jeff e, a mio parere, nella versione Live apporta dei miglioramenti ad una linea che di per se risultava comunque efficace.
A dire il vero, lo steff Jeff, in occasione del Live, apporta delle variazioni al groove.
In particolare sul penultimo movimento della battuta della strofa, Mike, sulla base di quello che fa Jeff, suona questo:
Il tutto suona così:
Come puoi immediatamente notare, la figura ritmica della strofa resta sostanzialmente invariata. Questa volta però il tutto è suonato con note lunghe/legate.
Jeff e Mike (quest’ultimo umilmente ri-registrato da me in modo da ascoltare solo basso e batteria) praticamente suonano la stessa cosa, con Mike che sfrutta il SOL in ottava superiore sull’ultimo movimento di ogni battuta per dare ulteriore “corpo” al rullante. Un SOL in ottava bassa infatti avrebbe finito per smorzare l’effetto del rullo, coprendolo e non lasciandolo venire fuori come deve.
Personalmente trovo che la versione live abbia più tiro.
Sul pre-chorus Mike apporta qualche piccolo abbellimento melodico ed una articolazione ritmica un pochino più ricca dei semplici ottavi “staccati” di Hungate.
Infine, sul ritornello Mike suona senza slappare, pur mantenendo la figurazione ritmica della linea in studio. In più accompagna cercando di ricalcare ciò che fa la voce su “meet you all the way”.
L’Armonia
Un’altra considerazione, sempre relativa alla forza empatica del brano, secondo me deriva dalla sua struttura armonica.
Rosanna cambia tonalità per tre volte.
Inizia in SOL (G).
A metà strofa c’è un primo salto di tonalità e si passa in FA (F). Un primo elemento di appeal in questo cambio di tonalità sta sta nel fatto che, se da un lato la tonalità “scende” da SOL a FA, dall’altro la voce “sale” di registro e diventa più acuta, in conseguenza della staffetta tra i due cantanti Lukather e Kimball.
Tutto questo crea sorpresa, affascina, e ci spinge a proseguire nell’ascolto.
L’altro cambio di tonalità avviene in occasione del Pre-Chorus.
Si passa dal FA (F) al SIb (Bb).
Nel Pre-Chorus, dopo la forza vocale della seconda parte della strofa, si entra in un mood completamente diverso, con un coro di voci sussurrate.
Ancora una volta, l’elemento “novità” fa da catalizzatore … e l’ascolto prosegue felice.
I cambi di tonalità sono tutti introdotti dal re degli accordi, il V grado. In questo modo si crea il classico movimento V-I ovvero una “cadenza perfetta”. Non c’è nulla di più forte e rassicurante per le nostre orecchie di una cadenza V-I.
La linea vocale
Una considerazione veloce anche sulla linea vocale.
Molto semplicemente: anche la voce si ispira al groove del brano. In particolare, la cadenza ritmica del cantato della strofa è una riproposizione dell’half time shuffle sull’Hi-Hat di Jeff Porcaro.
Questa cosa crea omogeneità e uniformità nel brano. Tutto ha un senso. Tutto ha una logica. E’ questa cosa secondo me arriva al nostro orecchio e ci appaga.
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Buona continuazione.
Le variazioni apportate da Simon Phillips e Nathan East
Simon Phillips
Prima di chiudere questa chiacchierata su Rosanna, mi sono divertito anche ad analizzare come hanno approcciato al brano i due mostri sacri Simon Phillips e Nathan East.
Entrambi hanno “rispettato” il groove, apportando solo qualche piccola variazione.
Simon Phillips nell’intro usa il charlie semiaperto e sembra suonare in ottavi anziché in terzine swing, con uno shuffle appena accennato.
Senti qui:
Sentito?
Nella strofa il charleston riprende un’andatura terzinata più vicina al groove di Porcaro.
Il rullo invece è più “evidente”, con note leggere che prendono il posto delle impercettibili ghost piano/pianissimo di Porcaro.
Prova a sentire qui. Non è il groove di Rosanna, ma puoi ascoltare chiaramente a cosa mi riferisco riguardo all’interpretazione nell’uso del rullante su questo brano da parte di Simon Phillips:
Nathan East
Nathatan East, bassista che in genere è moooooolto creativo, dal canto sua questa volta approccia al brano con estremo rispetto, riproponendo l’arrangiamento dei suoi predecessori.
A mio avviso questa è la conferma del fatto che il brano funziona così come è stato pensato e non ha bisogno di interventi esagerati.
L’unica piccola variazione che apporta Nathan East è l’uso più frequente della quinta corda.
Nella parte finale invece si nota il cambiamento maggiore nella linea di basso, specie nella parte melodica della linea.
Nathan East in questa parte, infatti, ci mette il suo “timbro” e come al solito … è un bel timbro. In particolare mi piace molto il passaggio trascritto qui su.
Mentre l’armonia sottostante resta sostanzialmente in SOL (SOL – SOLsus4 – SOLsus2) Nathan East gioca con l’arpeggio di SOL7.
Qui di seguito ho provato a suonare questa porzione di brano.
Il drum groove non è proprio quello di Rosanna, così come il Piano … ma è per rendere l’idea:
Conclusioni
Personalmente, in questa ricerca delle ragioni per cui Rosanna sia tanto bella e piacevole da ascoltare e da suonare, mi sono veramente divertito e appassionato.
Ci si accorge di quanto la musica sia bella, di quanto sia bello cercare di scoprirne piccoli e grandi segreti e di quanto ci sia sempre da imparare.
Ti segnalo che la trascrizione per basso elettrico di Rosanna (nella versione Live a Parigi del 1990) sarà all’interno di “TOTO HITS”, la raccolta di trascrizioni di 6 brani dei TOTO realizzata da me per The Groove Hacker.
Puoi scoprire di più su TOTO HITS e le altre raccolte cliccando qui sotto.